La storia ed il fascino della coreografia "Mama's Stew"
Tra le tante routine di solo jazz, poche possono vantare il carisma e l'energia della "Mama's Stew".
Nonostante oggi sia conosciuta soprattutto con questo nome, in origine la coreografia era semplicemente chiamata "Stew". La sua popolarità esplose grazie a Louise “Mama Lu” Parks, una figura fondamentale nella storia del Lindy Hop, che rese questa coreografia famosa nei suoi spettacoli.
Le origini della Mama's Stew sono ancora oggetto di dibattito, con diverse teorie su chi abbia effettivamente creato questa coreografia. Tra le notizie arrivate fino a noi c'è il fatto che la Mama's Stew era una routine di jazz spesso utilizzata come riscaldamento dai Whitey’s Lindy Hoppers, celebre gruppo di ballerini swing. Secondo una delle versioni più accreditate, questa coreografia potrebbe essere stata ideata da tre ballerini di terza generazione del Savoy Ballroom: Lee Moates, George Sullivan e Delma Nicholson e che Mama Lu avesse imparato la coreografia direttamente da loro.
La Mama's Stew è una coreografia molto veloce, oggi tipicamente ballata sulle note energiche di "Hand Clappin'" di Red Prisock o "Jumpin’ at the Woodside" della Count Basie Orchestra.
Il Ruolo di Mama Lu Parks nel Lindy Hop
Louise Parks, conosciuta anche come "Mama Lu", iniziò la sua carriera al Savoy Ballroom negli anni '50 lavorando come guardarobiera. Con il tempo, però, grazie all'insegnamento di ballerini di talento divenne una Lindy Hopper di spicco. Quando il Savoy chiuse nel 1958, Mama Lu assunse la responsabilità di organizzare le selezioni preliminari di Lindy Hop per la Harvest Moon Ball Dance Competition nel nuovo locale Savoy Manor nel Bronx. Il suo impegno portò alla formazione di nuovi talenti che mantennero viva la tradizione del Lindy Hop, anche quando questo stile di danza perse popolarità negli anni '60 e '70.
Negli anni '60, inoltre, Mama Lu fondò una compagnia di danza che si esibiva negli Stati Uniti e prese anche parte a tour internazionali, come il celebre "Back to Africa". Negli anni '70, quando negli Stati Uniti l'interesse per il Lindy Hop calò ulteriormente, Mama Lu si rivolse all'Europa, dove lei e i suoi ballerini si esibirono nei più grandi festival jazz. Nel 1981, una compagnia televisiva britannica registrò un suo spettacolo allo Small’s Paradise Club, suscitando un enorme interesse per il Lindy Hop nel Regno Unito e dando nuova vita alla scena swing.
Questi sono solo alcuni dei motivi per cui la routine venne rinominata in suo onore "Mama's Stew".
Mama Lu parla del Lindy Hop e del Savoy Ballroom di Harlem, New York
Mama Lu and Her Parkets
Mama Lu Parkets at the Count Basie Centennial 2004
Mama Lu Parks dancers
L'Evoluzione della Mama's Stew fino ad oggi
La Mama's Stew è stata modificata ed arricchita nel tempo, passando attraverso le mani di molti ballerini che, come Mama Lu e la sua troupe, l'adattarono e personalizzarono. Questa coreografia resta un esempio brillante della continua evoluzione del jazz, un’arte che si reinventa costantemente.
Oggi la Mama's Stew rappresenta molto più di una semplice coreografia di riscaldamento, è un simbolo della vitalità e della resilienza del Lindy Hop. Ogni volta che eseguiamo la Mama's Stew, ci colleghiamo alla storia e agli insegnamenti di figure come Mama Lu, mantenendo vivo lo spirito dello swing e portando avanti l’eredità di Mama Lu e dei Lindy Hoppers.
Florent Llamas, Julien Callegaro, Rémy Kouakou Kouame eseguono la Mama's Stew
Florent Llamas, Jérémy Chanton, Ludovic Chanton, Fred Caputo, Niko Rodrigues