Il Boogie Woogie è nato come musica per pianoforte, ma nella prima metà del '900 si è evoluto ed ha influenzato e generato molti generi musicali.
LA MUSICA
Da musica suonata solo al pianoforte come accompagnamento alle serate, il Boogie Woogie si evolse ed iniziò ad essere suonata da 2 o 3 pianoforti, fu poi accompagnata anche da chitarra, poi suonata dalle big band e, una volta diventata di moda, arrivò alle country band e a quelle più commerciali fino al gospel, mantenendo comunque un forte legame con il ballo. Basti pensare che spesso le canzoni consistevano in sequenze di istruzioni per i ballerini; tipico è l'esempio della canzone "Pinetop's Boogie Woogie" in cui il testo cita:
"Now, when I tell you to hold yourself, don't you move a peg.
And when I tell you to get it, I want you to Boogie Woogie!"
La struttura del Boogie Woogie consiste in una base ritmata di basso da eseguire al pianoforte con la mano sinistra, da cui il detto "Left hand like God", e una melodia sincopata eseguita con la mano destra. Queste due melodie si fondono, creandone una terza di notevole potenza e coinvolgimento.
Essendo derivato dal blues, il Boogie Woogie ne segue la struttura musicale tipica che è quella delle 12 battute (bar). Negli anni però, per avvicinarlo ai gusti del pubblico bianco e renderlo più commerciale, venne modificato introducendo una struttura a 8 battute; per questo il Boogie veniva anche chiamato "Eight to the bar". Questo divenne nel gergo musicale anche sinonimo di musica veloce e ritmata.
"Beat me, daddy, eight to the bar" delle Andrews sisters (1940)
In a little honky-tonky village in Texas
There's a guy who plays the best piano by far
He can play piano any way that you like it
But the way he likes to play is eight to the bar
"Chattanooga Choo Choo" di Glenn Miller (1941)
Than to have your ham 'n' eggs in Carolina
When you hear the whistle blowin' eight to the bar
Then you know that Tennessee is not very far
Shovel all the coal in, gotta keep it rollin'
Woo, woo, Chattanooga, there you are
"Boogie Woogie Bugle Boy" delle The Andrews Sisters (1941)
A-toot, a-toot, a-toot-diddelyada-toot
He blows it eight-to-the-bar, in boogie rhythm
He can't blow a note unless the bass and guitar is playin' with 'I'm
He makes the company jump when he plays reveille
He's the boogie woogie bugle boy of Company B
Il riferimento in queste canzoni al termine "Eight to the bar" o "Boogie rythm" deve essere letto come una esortazione verso il musicista a suonare "uptempo", cioè con un ritmo veloce e cadenzato, tipico del Boogie Woogie, adatto per i ballerini di Lindy, Jitterbug e ovviamente Boogie. La frase "Beat me, daddy, eight to the bar" dovrebbe quindi essere tradotta come "Forza amico, suona un ritmo Boogie", un pò come il più moderno "Let's Rock". Inoltre, in questi testi, ci sono chiari riferimenti alle origini Texane del Boogie, ai treni e al loro ritmo, ai loro suoni che, come sappiamo, hanno notevolmente influenzato il Boogie Woogie.
LA STRUTTURA MUSICALE
La musica swing normalmente segue un ritmo 4/4. Questo significa che una misura o battuta ("bar") è costituita da gruppi di 4 battiti e che le note di 1/4 vanno contate come un singolo battito. Un ritmo in 4/4 normalmente viene contato con un forte accento su 1 e un accento meno marcato sul 3, mentre il 2 e il 4 sono senza accenti.
In un ritmo 4/4 "Eight to the bar" vengono aggiunti degli accenti alla struttura di base:
4/4 classico: DO __ da __ Do __ da __
4/4 eight to the bar: DO pa da pa Do pa da pa
La melodia della musica e delle canzoni sono costruite in modo da essere 8-counts (quindi sono composte da 2 misure o "bar"). Inoltre si può riconoscere come, nella musica swing, questi 8 battiti siano raggruppati in pacchetti di 4, detti anche "sezioni". A loro volta queste sezioni sono riunite in gruppi d 4 a formare un "chorus", che segue una struttura AABA. Ancora oggi moltissime canzoni seguono questo stesso schema. Inizialmente nel Boogie Woogie, essendo derivato dal blues, questi 8 conti erano invece raggruppati in pacchetti da 6.
